Laser ginecologico: come funziona e cosa cura
Il Laser ginecologico è una soluzione a interventi invasivi ed è una terapia per combattere alcune fastidiose patologie per la salute della donna.
Grazie agli incredibili passi in avanti fatti nel campo tecnologico, soprattutto per quanto riguardo l’utilizzo del laser, oggi è possibile curare disfunzioni femminili come atrofia vaginale, l’ e la sindrome di rilassamento vaginale, grazie all’utilizzo di una terapia laser.
Tra gli strumenti di cui si è dotato il l’Anver Ambualtorio Polispecialistico troviamo il Laser Fotona, che sfrutta la morbida luce di tipo Erbium Yag, che riesce ad affrontare queste patologie in modo semplice, sicuro ed efficace.
Come funziona
L’innovativo sistema del laser vaginale per la vagino plastica e il ripristino delle funzioni vaginali sfrutta un leggero tocco di luce laser che ha un effetto termico sulle strutture vaginali e non è ablativo, ovvero recuperando acqua dal corpo non risulta doloroso per la donna. Ricordiamo che patologie come atrofia vaginale o incontinenza urinaria, possono essere generate da un calo estrogenico dei tessuti vaginali, che può sopraggiungere sia per un processo fisiologico (menopausa, anoressia o parto), sia a causa di terapie antitumorali. Secchezza, irritazione, perdita di elasticità e dolore durante i rapporti sessuali, sono queste le principali reazioni prodotte da queste patologie, producendo di conseguenza un impatto significativo sulla qualità di vita della donna e sull’intimità di coppia, ma anche possibili problemi apparato urinario.
Disturbi poco conosciuti o sottovalutati, che colpiscono un numero sempre più crescente di donne, arrivando ad un 50% delle donne in menopausa e un 70% delle donne che, in età fertile, hanno avuto un tumore che può aver coinvolto, anche indirettamente l’apparato genitale. Inoltre ricordiamo che prolasso vaginale o incontinenza urinaria, possono sopraggiungere anche dopo un parto.
«È stato creato apposta per curare le atrofie vaginali -, ci racconta la ginecologa, nonché direttore sanitario di Anver Ambulatorio Polispecialistico, Mariacristina Vanzetto– patologie che colpiscono soprattutto le donne in menopausa, perché proprio per la carenza di ormoni estrogeni la donna in questo periodo della vita aumenta la secchezza vaginale con la conseguente difficoltà nei rapporti sessuali».
Il trattamento si può definire come un vero e proprio processo di “ringiovanimento” vaginale che, agendo sui tessuti con delicati impulsi di luce, riattiva la produzione di collagene ripristinando il corretto equilibrio della mucosa vaginale e la funzionalità della zona trattata, migliorandone l’elasticità. In poche sedute i tessuti vengono riattivati e gli effetti si possono riscontrare fin da subito.
Effetti collaterali
Questa laser terapia non ha effetti collaterali e non è doloroso, « perché è stato proprio stato creato per non dare fastidio alla donna- , prosegue il medico. – Molte donne infatti non hanno nessun fastidio altre, più sensibili, avvertono dei lievi bruciori. A differenza di un laser a CO2 non è ablativo e quindi utilizza proprio l’effetto morbido della luce laser per ripristinare la funzionalità vaginale»
Dunque un trattamento necessario per chi presenta queste patologie e si consigliano almeno tre sedute da ripetere a distanza di un mese l’una dall’altra, in modo da dare il tempo alla vagina per il ripristino della naturale funzionalità.
Il trattamento si effettua in ambulatorio e può durare dai 15 ai 30 minuti. Non è necessaria alcuna anestesia, né preparazione particolare, anzi al termine delle sedute la paziente può tornare alle sue attività quotidiane.
A chi è rivolto
«Io consiglio questo trattamento a tutte quelle donne che hanno questi disturbi ma soprattutto alle donne che iniziano il periodo post-menopausale -, ribadisce la dott.ssa Vanzetto – come prevenzione per non arrivare a disturbi gravi e difficoltà nei rapporti sessuali. Inoltre lo consiglio anche alle donne che per patologie oncologiche non possono essere sottoposte a terapie ormonali».