L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce la menopausa come la definitiva cessazione dei cicli mestruali ovvero la perdita della fertilità; questo fenomeno avviene di media intorno ai 50 anni.
Ci sono vari sintomi che sono definiti come tipici della menopausa, pensiamo alle vampate di calore o agli sbalzi d’umore. Tutto questo è causato dal calo degli estrogeni (ormoni sessuali femminili). Questi ormoni oltre ad essere importanti per il ciclo sessuale della donna, sono fondamentali anche per la prevenzione dell’insorgenza di osteoporosi, che aumenta la sua probabilità di verificarsi nelle donne in menopausa.
Si tratta di una condizione in cui lo scheletro tende a perdere la propria massa ossea a causa di carenze dal punto di vista nutrizionale, metabolico o patologico.
Per contrastare l’osteoporosi in menopausa è fondamentale seguire una dieta equilibrata ed in particolar modo è molto importante assumere quantità maggiori di calcio.
Il primo alimento che ci viene in mente è sicuramente il latte, un alimento naturale che contiene molti elementi importanti, non a caso è il nutrimento principe del neonato. Il contenuto di calcio in 100 ml di latte è maggiore di quello che possiamo trovare in molti altri alimenti.
Il calcio è presente in un buon quantitativo anche nelle piante aromatiche come basilico, santoreggia, maggiorana, salvia, origano e rosmarino. Si tratta di piante che troviamo spesso nei nostri orti e ne possiamo approfittare per creare piatti molto aromatici, gustosi e salutari.
Un altro micronutriente importantissimo per contrastare l’insorgere dell’osteoporosi in menopausa, è la vitamina D che, legandosi al calcio, riesce a rendere al meglio la sua quantità introdotta nell’organismo.
Essendo una vitamina liposolubile ,che si lega ai grassi, la troviamo soprattutto in alimenti di origine animale come fegato, uova e latte.
È utile sapere che questa vitamina svolge veramente un’importante azione nei confronti del calcio, aiutando il suo assorbimento a livello intestinale e il suo riassorbimento a livello renale, limitandone le perdite.
L’attivazione della vitamina D avviene con la luce, per questo è utile esporsi al sole, e, una volta attivata, può andare a compiere le sue funzioni biologiche di prevenzione dell’osteoporosi.
L’attività fisica inoltre, se ben pensata e coerente con l’età del soggetto, è un utile alleato per il rimodellamento del tessuto osseo, senza pensare ai benefici generali che possono derivare dal movimento del nostro corpo, da quello cardio-vascolare a quello del tessuto muscolo-scheletrico.
Aiutiamo quindi il nostro corpo a superare i propri momenti critici, come l’insorgere dell’osteoporosi in menopausa, attraverso una buona alimentazione ricca di nutrienti importanti, in questo caso il calcio e la vitamina D, ma soprattutto avendo cura del nostro benessere.
Cristina Casetta
Cristina è laureata in Dietistica all'Università La Sapienza di Roma e collabora con il blog Benessere in Ginecologia per gli articoli dedicati a dieta e alimentazione.
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